Emissioni del nucleare

Quasi tutto ciò che ci circonda e di cui facciamo uso quotidianamente, senza nemmeno rendercene conto, necessita di ENERGIA per funzionare. Il nostro stesso corpo ne necessita. Per ottenere energia, si bruciano sostanze: gli uomini usano cibo (zuccheri, grassi), gli aerei kerosene, il tostapane elettricità che viene prodotta altrove bruciando qualcosa. Quando un paese aumenta i suoi consumi energetici, questo è segno di crescita: se vogliamo mettere su muscoli, necessariamente dovremo mangiare di più. Servono quindi più sostanze da bruciare per produrla. Le centrali a carbone e gas bruciano composti a base di carbonio, che viene poi rilasciato in atmosfera sotto forma di CO2. Le fonti rinnovabili apparentemente non bruciano nulla: questo perché sfruttano gli effetti terrestri delle reazioni nucleari che hanno luogo nel sole. Le centrali nucleari usano uranio, con un tipo diverso di reazioni nucleari rispetto a quelle che avvengono nel sole.  I differenti combustibili portano ad avere per ogni fonte diverse caratteristiche, di cui la principale è la quantità di carbonio emessa per unità di energia (kWh), il “fattore di capacità” (ovvero il rapporto tra energia generata e energia massima generabile), il costo per unità di energia e la densità di energia (materiale utilizzato per produrre un’unità di energia). Procurarsi l’energia di cui abbiamo bisogno non è semplice: il sole non brilla sempre, il vento non soffia sempre, una centrale ha bisogno di essere manutenuta. Inoltre, il bisogno di elettricità non è costante: la maggior parte delle attività si svolgono di giorno (uffici, trasporti pubblici, scuole, condizionatori, riscaldamento…) e si hanno quindi grandi variazioni nella potenza richiesta.


Potenza installata(GW)Picco di potenza Max (GW)Energia prodotta (TWh)Fattore di Capacità (%)CO2 emessa per kWh
Fotovoltaico45.9332.145.7511.345
Eolico59.4245.2111.4621.411
Idroelettrico4.83.619.446.124
Biomassa7.735.7944.7666.0230
Nucleare9.529.5472.2786.612
Carbone44.9138.8203.8251.6820
Gas29.3916.844.4217.1490

La prima cosa da notare è che la maggior parte dell’energia proviene dal carbone, con significativa emissione di CO2. L’energia prodotta dalle rinnovabili dipende dalle condizioni meteo che non sono controllabili dall’uomo (piove, è notte, non c’è vento), mentre una centrale a carbone o nucleare possono funzionare anche per mesi di fila alla massima potenza senza problemi, ed anzi devono andare a riempire il “vuoto” lasciato dalle rinnovabili altrimenti l’intera nazione (e probabilmente l’intera Europa) andrebbero in blackout. Il fattore di capacità indica quindi quale è la affidabilità di una sorgente, ovvero la percentuale di tempo in cui effettivamente lavora.

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