Fissione nucleare

Il processo usato per produrre energia nucleare è conosciuto come fissione. La fissione nucleare avviene nel momento in cui il nucleo di un atomo viene diviso, e per questo motivo rilascia delle enormi quantità di energia. Questo è proprio ciò che succede all’interno delle centrali nucleari, dove gli atomi vengono costantemente divisi, creando delle reazioni a catena, che permettono di ottenere dei grandi quantitativi energetici per un tempo molto prolungato.

In una centrale a fissione nucleare si utilizza come materia prima l’uranio. I nuclei degli atomi di uranio sono bombardati da un fascio di neutroni ad alta energia. Quando un neutrone impatta sul nucleo dell’atomo di uranio, lo spezza in due nuclei più piccoli. Da questa divisione scaturisce anche energia (calore) e altri neutroni che a loro volta possono dividere altri atomi. Questo processo è noto come reazione a catena nucleare e avviene dentro il reattore nucleare della centrale. Il calore prodotto dalla fissione viene utilizzato per riscaldare l’acqua, creare forza vapore e generare elettricità. Una minima quantità di uranio consente di produrre un’enorme quantità di energia. È uno degli aspetti positivi dell’energia nucleare.

Oltre a generare energia, il processo di fissione del nucleo emette anche radioattività ad alta intensità. Gli oggetti e i metalli che entrano a contatto diventano anch’essi radioattivi e sono detti scorie nucleari. Sono rifiuti pericolosi perché anche l’uomo potrebbe essere contaminato dalla radioattività, con gravi conseguenze per la salute, perché spezzano il DNA degli esseri viventi fino a condurre alla morte. Le scorie nucleari sono uno degli aspetti negativi dell’energia nucleare